Nella splendida cornice della Sala Consiliare di Venzone (Udine) si è tenuta nella mattinata di sabato 18 marzo l’Assemblea ordinaria di Federbim.
In apertura il saluto del sindaco Fabio Di Bernardo, che ha sottolineato “il ruolo molto attivo” del Consorzio BIM a favore dello sviluppo del territorio. Venzone è stata distrutta dalle scosse di terremoto del 1976 e poi ricostruita completamente nel giro di dieci anni e oggi è un paese turistico. Il primo cittadino ha espresso vicinanza alle popolazioni del Centro Italia a loro volta colpite dai recenti drammatici eventi sismici. A proposito dei quali è giunto l’accorato appello alle istituzioni da parte dei Presidenti dei Consorzi BIM del Tronto Luigi Contisciani e del Nera Velino Cascia Egildo Spada, che hanno ribadito: l’emergenza resta fortissima, il rischio è lo spopolamento.

Appello raccolto dal senatore di Forza Italia Giovanni Piccoli, ex Presidente di Consorzio BIM, presente all’Assemblea, che ha lamentato a sua volta un deficit di capacità operativa nell’affrontare l’evento.
Nel suo intervento, Piccoli ha incoraggiato i Consorzi BIM ad essere protagonisti dello sviluppo di montagna, tanto più in una fase di profonda incertezza sul futuro delle Province.

Le ragioni, le prospettive e il bilancio degli ultimi mesi sono stati tracciati dal Presidente di Federbim Carlo Personeni nella sua relazione. Personeni ha invitato all’unità per valorizzare il lavoro fatto e le potenzialità dei Consorzi BIM: dalla difesa della risorsa sovracanone al ruolo di referente del territorio montano e delle sue popolazioni.

Ha ricordato come le concessioni idroelettriche siano scadute da tempo, quindi è indispensabile che venga rivista la normativa prevista dalla L. 79/99, obsoleta: indispensabile dunque una completa revisione valutando in particolare l’opportunità per gli enti territoriali di un coinvolgimento gestionale diretto considerato che la risorsa proviene dal territorio; in alternativa un considerevole adeguamento del sovracanone viste le continue proroghe.

Personeni ha inoltre chiesto che i Consorzi, considerati i crescenti fenomeni di dissesto idrogeologico sui territori di competenza, che i Consorzi BIM si facciano promotori di iniziative di sensibilizzazione e formazione di amministratori, cittadinanza e in particolare scuole con il coinvolgimento delle categorie professionali specifiche (geologi ecc.) oltre a Genio Civile, Protezione Civile, Corpo Forestale per una presa di coscienza della fragilità dei territori. Servono quindi da parte dei Consorzi BIM energie e il contributo con risorse per prevenire e non solo per “ripristinare”.