FEDERBIM E FONDAZIONE MONTAGNE ITALIA PROTAGONISTI DELLA STRATEGIA NAZIONALE DELLE GREEN COMMUNITY

Parte la marcia di avvicinamento alla formulazione della Strategia Nazionale delle Green Community, un documento concertato e condiviso da istituzioni, enti pubblici e privati portatori di interessi, corrispondente ad un piano di sviluppo sostenibile, volto a valorizzare le risorse dei territori rurali e di montagna , aprendo un rapporto di sussidiarietà e di scambio con le aree urbane e metropolitane. Recentemente, infatti, la Presidenza del Consiglio del Ministri, nello specifico, il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie, di concerto con il Ministero dell’Economia, il Ministero delle Attività culturali, il Ministero delle Politiche agricole e il Ministero dell’Ambiente, recependo le indicazioni dell’art.72 della legge n°221 del 28 dicembre 2015 (Collegato ambientale 2016), recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, ha dato il via alla fase di consultazione pubblica per la stesura di questa strategia nazionale, che prevede da parte dei soggetti interessati l’invio di contributi entro la data del 20 marzo all’indirizzo ufficio1.dara@governo.it

Tra i contenuti meritevoli di valutazione ci sono le misure di green economy che puntano a valorizzare territori rurali e di montagna dal punto di vista energetico, ambientale ed economico. Cioè, buone pratiche nei seguenti campi: gestione integrata e certificata del patrimonio “agroforestale” e delle risorse idriche; produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano; sviluppo di un turismo sostenibile; costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna; efficienza energetica e integrazione “intelligente” degli impianti e delle reti; sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production); integrazione dei servizi di mobilità; lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile che sia anche energeticamente indipendente attraverso la produzione di energia rinnovabile nei settori elettrico, termico e dei trasporti.

“In questo contesto si inseriscono benissimo Federbim e Fondazione Montagne Italia – spiega il presidente di Federbim Carlo Personeni – Alla luce delle loro finalità costitutive, infatti, puntano ad identificare e sostenere i bisogni delle comunità di riferimento, prefiggendosi la loro crescita secondo i valori della solidarietà, della sostenibilità e di un’”economia leggera” basata sul rispetto dell’ambiente e del lavoro, sul risparmio di risorse naturali ed energia, sulla riduzione degli sprechi, sul recupero, riutilizzo e riciclo delle materie, sulla produzione di beni e servizi in maniera eco- intelligente. Logico, quindi, produrre un proprio contributo nel settore della green economy.

Ed è proprio per questo che invitiamo i Consorzi BIM a far pervenire propri documenti programmatici relativi ai temi sopra-indicati, prioritariamente al tema delle risorse idriche e dell’energia, e poi a quelli dell’associazionismo intercomunale e della governance più in generale. Invitiamo altresì i Consorzi BIM a sollecitare i Comuni per un loro fattivo e concreto coinvolgimento”.

Questa documentazione deve pervenire entro il 12 marzo a fondazionemontagneitalia@gmail.com

FEDERBIM E FONDAZIONE MONTAGNE ITALIA PROTAGONISTI DELLA STRATEGIA NAZIONALE DELLE GREEN COMMUNITY
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Le Green Communities sono il nuovo volano di sviluppo delle aree montane, che valorizzano le risorse naturali e ambientali in un rinnovato rapporto con le aree urbane