Petriccioli (Federbim): “Giudizio positivo sulla riforma, nasce modello meno burocratizzato. Fondamentale l’integrazione con la strategia Green Communities”

“Con gli emendamenti approvati in Commissione Ambiente della Camera il testo è stato notevolmente migliorato su alcuni aspetti rilevanti”. E’ largamente positivo il giudizio di Federbim, Federparchi, Uncem e Unione Province Lombarde sul ddl di riforma parchi e aree protette. Giudizio espresso questa mattina in conferenza stampa a Montecitorio. Federbim era rappresentata dal Vicepresidente Enrico Petriccioli che ha sottolineato: “Dalla nuova legge nasce un nuovo modello di parco meno burocratizzato e che sensibilizza l’opinione pubblica su una nuova forma di ecologia, che potremmo definire moderna. Fondamentale anche l’integrazione con la strategia nazionale Green Communities, e il riconoscimento del pagamento dei servizi ecosistemi di cui Federbim rappresenta un esempio virtuoso di lungimiranza a partire dagli anni 50, importante poi il rilancio dell’Appennino attraverso la Convenzione degli Appennini”.

Da Gianpiero Sammuri, Presidente di Federparchi, grande apprezzamento in particolare per il rifinanziamento del piano triennale delle aree protette, soprattutto quelle marine. “Se si pensa che le 27 aree protette marine italiane venivano gestite con tre milioni e 600 mila euro adesso lo stanziamento è stato praticamente raddoppiato”.

Per Uncem, il Vicepresidente Antonio Di Maria si è augurato che la legge venga approvata a breve dall’Aula “perché i territori montani e le aree protette necessitano di un nuovo quadro normativo, che vada nel senso della rappresentanza degli enti locali nella gestione delle risorse e della semplificazione”.
Infine, un appello al sistema delle autonomie, perché colga l’occasione di rivedere una legge datata come la 394 adeguandola alle nuove esigenze dei territori, è stato lanciato da Pierluigi Mottinelli, Presidente Unione Province Lombarde.

6 Aprile 2017