MONTAGNA
Mattarella: “montagna può dare all’Italia nuova stagione di sviluppo”. Personeni “i Consorzi Bim chiedono giuste ed eque compensazioni a comunità locali”

 

“La montagna è per sua natura una sfida. Una sfida che riguarda il futuro di tutto il Paese e che può dare all’Italia la possibilità di radicare – nella sostenibilità e nella ricchezza che viene dalla propria diversità – una nuova stagione di sviluppo”.
Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno aperto stamani a Bologna il Convegno organizzato da Uncem e Fondazione Montagne Italia che ha visto intervenire e confrontarsi, nella sala del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, Amministratori locali, esperti di sviluppo locale, docenti universitari, imprese e rappresentanti delle categorie e dei territori montani del Paese.
“La montagna è una straordinaria ricchezza del Paese – ha affermato il Presidente Mattarella rivolgendosi ai partecipanti al Convegno -alimenta la nostra cultura, è un tratto distintivo della nostra stessa identità. Occorre affrontare con determinazione i problemi dei cittadini e delle comunità che vivono nei territori di montagna, spesso lontano dalle grandi arterie di comunicazione, talvolta sfavoriti da servizi meno accessibili o più difficilmente disponibili”. Ancora Mattarella: “È necessario approntare politiche attive per evitare che si spopolino borghi e paesi, perché l’abbandono di questi rischia di provocare squilibri nei territori, fratture nella società e un grave impoverimento dell’ambiente.”
“I bacini imbriferi montani – ha detto il Presidente nazionale di Federbim Carlo Personeni che è intervenuto al Convegno – sono pronti a gestire nuovi compiti sul territorio, mi riferisco ai servizi economici ambientali, ma chiedono giuste ed eque compensazioni economiche alle comunità locali. Non più l’attuazione di mere logiche industriali ma la compartecipazione degli enti locali che detengono la risorsa naturale. Il prelievo della nostra risorsa idrica e’ forzoso per cui ci deve essere un necessario coinvolgimento degli enti territoriali e ci deve essere riconosciuta una doverosa ed equa compartecipazione. La regolamentazione di una materia così delicata e’ necessaria e Federbim rivendica il ruolo di coordinamento che le deriva dalla pluriennale esperienza sul territorio”.
Il Convegno è stato concluso dall’intervento del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha ricordato come la montagna offra grandi opportunità agricole, turistiche e ambientali. Ed è decisiva nel contrasto ai cambiamenti climatici. ”Due dati – ha detto il Ministro – il 50 per cento dell’energia rinnovabile è prodotta grazie all’acqua, è idroelettrica. Il 31 per cento delle imprese agricole italiane hanno sede in montagna”. “Come Ministero – ha proseguito – abbiamo fatto molto per prevenire il dissesto idrogeologico, che ha tra le principali cause l’abbandono della montagna. Dobbiamo spendere bene le risorse disponibili e di certo ci aiuta a livello istituzionale la legge sui piccoli Comuni recentemente approvata. Le foreste rappresentano una parte importantissima del nostro capitale naturale, da custodire e valorizzare. Anche per questo, accanto al Pil, abbiamo introdotto il Bes, il Benessere equo e sostenibile, con indicatori che puntano sul capitale naturale. Se lo consumiamo non abbiamo una crescita, bensì una decrescita del Paese”.

Roma, 3 novembre 2017